Valutazione radiografica della displasia dell’anca

Finalità :

– fare una prognosi di attività fisica del cane,

– stabilire la terapia più adatta per il singolo caso clinico.

Premessa

Siamo consci di essere spettatori di un processo dinamico che va valutato nella sua personale evoluzione.

Distinguiamo i due diversi tipi di displasia dell’anca : acetabolare e femorale.

A) Displasia dell’anca acetabolare: la più frequente. Abbiamo un aumento dell’inclinazione del margine acetabolare dorsale. Le linee di forza sono direzionate lungo l’asse longitudinale del femore e trasmesse all’acetabolo, ne risulta che l’angolo di intersezione di 90° è il più conveniente per il mantenimento dell’integrità anatomo-funzionale dell’articolazione.

Questa è una condizione fondamentale durante lo sviluppo: nel cagnolino di 4 mesi di età si è già configurato l’acetabolo e la pressione determinata dalla testa del femore concorre in maniera fondamentale a modellare un alveo profondo e accogliente.

Qualora le linee di forza trasmesse dalla testa del femore fossero insufficienti ( per es. a causa dello scarso movimento) o dirette in una direzione diversa da quella ortogonale potremmo incorrere in tre eventualità :

– un alveo acetabolare poco profondo,

– lo stiramento della capsula articolare,

– la parte cartilaginea del margine acetabolare craniolaterale si frattura.

Durante l’ulteriore sviluppo o nel cane adulto la muscolatura vicaria per un periodo limitato la tendenza alla sub-lussazione della testa del femore perché si stanca, quindi :

– si stira la capsula articolare, e

– il margine acetabolare dorsale viene traumatizzato, e di conseguenza

– la testa del femore è sub-lussata.

Se non risolta la situazione evolve come di seguito:

– la capsula articolare e il legamento rotondo si lacerano, e quindi riconosciamo tre stadi principali :

a) anca lussata :

l’anca si lussa definitivamente : non è più all’interno dell’acetabolo ma resta ancora avvolta dalla capsula articolare.

b) displasia dell’anca con lussazione non riducibile :

gli osteofiti proliferano e riempiono l’alveo acetabolare : radiologicamente la testa del femore e l’acetabolo non sono più congruenti.

c) dislocazione dell’anca :

la testa femorale è in posizione extracapsulare: legamento rotondo e capsula sono stati lacerati.

STUDIO RADIOGRAFICO

1) Posizione Ventro-dorsale : VD

a) anca normale,

– la testa del femore è profondamente contenuta nell’alveo

dell’acetabolo ed è coperta dal margine acetabolare dorsale almeno per il 50%. La testa del femore e del margine craniale dell’acetabolo sono congruenti.

b) anca sub-lussata,

– la testa del femore in parte contenuta nell’alveo dell’acetabolo ed è in parte coperta dal margine acetabolare dorsale.

– la testa del femore e del margine craniale dell’acetabolo sono moderatamente congruenti.

– l’acetabolo è leggermente svasato.

c) anca lussata,

– la testa del femore è esterna all’acetabolo.

– l’articolazione non è congruente.

– Il collo del femore con l’andar del tempo si ispessisce.

– possono formarsi osteofiti a livello del margine acetabolare dorsale.

2) Proiezione ” a rana 

Diapositiva01

 

Nel caso di un cane displasico:

– la testa del femore non è completamente mantenuta nell’alveo acetabolare. L’acetabolo si è riempito di osteofiti eo il legamento rotondo è ipertrofico.

 

3) Proiezione latero-laterale del bacino e della porzione lombo-sacrale della colonna vertebrale.

Conferma o esclude la possibilità di spondilosi vertebrale concomitante in questo tratto eo accompagnata dalla sindrome della cauda equina.

 

4) Proiezione DAR.

Cane in decubito sternale : zampe posteriori poste in direzione craniale e distese parallelamente all’arco costale.

Si sollevano i garretti di un’altezza di circa cm 10 così da mettere sotto tensione i muscoli posteriori della coscia, così che le radiazioni attraversino la pelvi longitudinalmente. Si evidenzia così la parte del tetto dell’acetabolo che porta il carico del peso corporeo.

In un cane displasico risaltano le alterazioni :

a) margine acetabolare :

sclerosi, profilo meno arrotondato ma smussato, incremento dell’inclinazione, presenza di osteofiti sul margine acetabolare dorsale.

b) riempimento dell’acetabolo evidenziato dallo spostamento dorsale e laterale della testa del femore.

c) valutazione del quadro osteoartrosico e sua evoluzione.

E’ la visualizzazione della palpazione dell’anca praticata in anestesia. Permette la valutazione del grado di rotazione a cui sottoporre il bacino durante l’intervento di triplice osteotomia nei pazienti in cui sia ancora presente la cartilagine articolare sulla testa del femore.

B) Displasia dell’anca femorale

Clinicamente : uguali caratteristiche della displasia acetabolare.

STUDIO RADIOGRAFICO

1) Posizione Ventro-dorsale : VD

Il collo femorale corto, congruenza articolare assente, testa articolare in parte contenuta nell’alveo articolare.

2) Proiezione latero-laterale :

anteroversione della testa femorale.

Terapia Chirurgica : è consigliato l’allungamento del collo del femore, che può essere associato a osteotomia pelvica.