BURSITI – IGROMA OLECRANICO

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Classic appearance of an elbow hygroma.

(original graphic by marvistavet.com)

La patologia colpisce cani di razza grande e gigante e in giovane età (dai 6 ai 18 mesi), prima che si formi un callo protettivo sulla zona. Si può verificare anche in cani con disturbi neuromuscolari. Alcune patologie, come la displasia dell’anca o altri disturbi ortopedici, possono predisporre allo sviluppo dell’igroma olecranico, poiché portano ad uno sforzo eccessivo sul gomito.

Nella patogenesi dell’igroma intervengono alterazioni di circolo locale e traumi ripetuti, che portano ad una locale ischemia, edema e lo sviluppo di una raccolta fluida sottocutanea.

La dimensione dell’igroma è molto varia.

Inizialmente non è doloroso e la raccolta è sterile.

Se non trattato, il processo infiammatorio procede, il contenuto diventa più denso e la tumefazione più dura e compatta. A questo punto difficilmente è possibile instaurare una terapia solamente medica.

Nei casi più gravi, il quadro può complicarsi con un’infezione secondaria: avremo quindi  sintomi sistemici, come febbre, inappetenza, abbattimento generale e dolore.

Localizzazioni delle bursiti: gomito, ginocchio e garretto.

https://www.confidu.com/en/magazin/artikel/bursitis-in-dogs

Bibliografia

Micheletto B. ” Patologia chirurgica veterinaria e podologia” ed. UTET

Merck-Poter “Il manuale Merck di diagnosi e terapia” Edizione Pringer Medicom

White RAS “Surgical treatmen of specific skin disorders” in Slatter D. Textbook of small animal surgery 2003

Terapia conservativa

L’approccio farmacologico viene adattato e modificato secondo il tipo di piodermite e delle eventuali cause sottostanti; l’iter terapeutico prevede la somministrazione di antibiotici per via sistemica e topica, il controllo del prurito, quando presente, e la gestione della patologia eventualmente sottostante.

Prima di intraprendere la terapia antibiotica sarebbe opportuno effettuare un esame colturale con antibiogramma per scegliere l’antibiotico più adatto ed efficace nei confronti dei microrganismi patogeni causa d’infezione.

In caso di sospetta o accertata compromissione del sistema immunitario o per la terapia di piodermiti profonde sono da preferire antibiotici ad azione battericida e non batteriostatica. Generalmente la terapia viene prolungata, sia per le piodermiti profonde che superficiali, oltre la remissione dei sintomi.

Per il trattamento delle piodermiti l’utilizzo dei corticosteroidi potrebbe non essere consigliato, soprattutto all’inizio della terapia; il cortisone, mascherando i sintomi della patologia cutanea, non permette una corretta valutazione del quadro clinico e contribuisce al mantenimento dell’infezione aumentando il rischio di recidive.

Il trattamento con shampoo medicati può essere molto utile come coadiuvante della terapia antibiotica sistemica; preceduta da una corretta rasatura del pelo ed effettuata massaggiando e frizionando la cute del cane la shampoo terapia rimuove croste e residui, riduce la carica batterica superficiale ed ha un effetto dermoprotettivo e lenitivo.

Terapia omeopatica

Terapia chirurgica