TROMBOCITOPENIA IMMUNOMEDIATA

Inquadramento

Casi correlati

da gosalute.it

La trombocitopenia immunomediata è una patologia caratterizzata dalla prematura eliminazione delle piastrine da parte dei macrofagi. Questo avviene a causa di anticorpi presenti sulla superficie delle piastrine stesse; in particolare possono essere autoanticorpi (cioè rivolti verso strutture dell’organismo) oppure degli immunocomplessi (vale a dire antigeni associati ad anticorpi) posizionati sempre sulla membrana delle piastrine, o ancora possono essere anticorpi esterni assorbiti dalle piastrine.

Viene definita secondaria la trombocitopenia che risulta essere conseguenza una condizione patologica principale  (infezioni, neoplasie, somministrazione di farmaci).

La trombocitopenia primaria risulta essere invece l’unica patologia presente. Esiste la possibilità che in seguito allo sviluppo di questa malattia possano essere contemporaneamente presenti altre alterzioni dell’organismo, tuttavia questa eventualità risulta essere veramente molto rara.

Il paziente affetto da questa patologia presenta un quadro di difficile lettura, sopratutto se si presenta nella forma primaria. Alla visita può risultare in perfetta salute, e solo in seguito ad analisi approfondite che permettano di escludere altre patologie si può arrivare alla diagnosi definitiva.

Nel caso in cui il paziente sia invece colpito dalla forma secondaria, possono essere presenti alterazioni come petecchie, ecchimosi, emorragie retiniche, epistassi, emottisi, ematuria, ematemesi.

IMPORTANZA DELLE PIASTRINE

Le piastrine (dette anche trombociti) sono frammenti di cellule che fanno parte degli elementi figurati del sangue e la loro funzione è mediare il processo di emostasi e di coagulazione delle ferite. Come anche gli altri elementi figurati del sangue, le piastrine vengono prodotte dal midollo rosso delle ossa, hanno una vita media limitata e poi verranno distrutte nella milza. Un millimetro cubo di sangue ne contiene in media 300.000.

Segue…..

Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/Piastrina 
Le piastrine, come anche i globuli rossi, sono dei corpuscoli “usa e getta” perché si logorano molto in fretta e, terminato il loro compito, vengono distrutte.

Importanza 
Quando c’è un danno vascolare sono attivate e lo riparano. Quando sono carenti si rischia un’emorragia non controllabile.

Immagine al centro da Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/Piastrina

Diagnosi

SEGNALAMENTO

Soggetti di età media sono i più colpiti da questa patologia, tuttavia la trombocitopenia immunomediata può colpire cani di ogni età. Tra le specie maggiormente colpite si annoverano quelle di piccola taglia (toy), barboncini, ma anche cocker spaniels e Pastore Tedesco. Sono segnalati casi di meticci colpiti da questa patologia immunomediata. In conclusione, qualsiasi razza può essene vittima.

SINTOMATOLOGIA

Spesso la ragione per cui un cane affetto da trombocitopenia viene sottoposto alla visita veterinaria non è relativa a disordini sanguigni; piuttosto sintomi generici come letargia, debolezza ed anoressia spingono i proprietari a portate il cane in ambulatorio per un approfondimento diagnostico. In alcuni casi i soggetti sono asintomatici; la prima alterazione rilevata consiste in una diminuzione delle cellule del sangue. Nel caso di una trombocitopenia secondaria, invece, il soggetto viene sottoposto alla visita clinica a causa dei sintomi relativi ad una patologia sottostante (ad esempio linfonodi ingrossati, oppure dispnea con istoplamosi diffusa). In alcuni casi segni di emorragia in soggetti apparentemente sani, piuttosto che complicazioni durante interventi di routine possono essere segni di trombocitopnia immunomediata.

VISITA CLINICA

Inizialmente viene valutata la storia del cane, con particolare interesse nei confronti di episodi di emorragie o vaccinazioni recenti (circa un mese prima). Inoltre vengono valutati trattamenti con farmaci potenzialmente dannosi per le cellule del sangue (ad es. aspirina). E importante valutare il soggiorno in aree endemiche di patologie sostenute da parassiti quali erlichiosi o dirofilariosi. Si procede quindi con una visita clinica che tenga in considerazione qualsiasi alterazione del comparto emostatico (compreso un esame oftalmico ed eventualmente un esame delle feci per valutare la presenza di sangue digerito nelle feci –melena-). Non si deve dimenticare di analizzare anche gli organi interni (milza, spesso aumentata di volume). Nel caso si sospetti una trombocitopenia emolitica, un prelievo del sangue è il primo passo da fare. Esaminare sia la situazione cellulare che il profilo coagulativo, senza dimenticare il titolo anticorpale.

CONFERMA DIAGNOSTICA

La conta piastrinica è il campanello d’allarme; valori di normalità oscillano da 200.000 a 500.000 piastrine/µl (alcune razze come Greyhound e Shiba Inu possono presentare valori al di sotto di tale soglia).

I globuli bianchi possono essere aumentati (leucogramma da stress), come anche rimanere nei range di normalità. In caso di patologie correlate il quadro dei globuli bianchi può essere alterato, anche se in soggetti colpiti da trombocitopenia immunomediata il leucogramma risulta essere modificato in misura minore.

Dato che la diagnosi si raggiunge tramite l’esclusione di altre patologie, si dovrebbe procedere all’analisi di ulteriori comparti: le urine, il sangue (con particolare attenzione alla presenza di parassiti quali rickettsie e piroplasmi), il midollo osseo (attraverso un ago aspirato, per valutare l’attività e la reattività del midollo osseo stesso).

Bibliografia
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Lewis DC, Meyers KM, Callan MB, et al. Detection of platelet-bound and serum platelet-bindable antibodies for diagnosis of idiopathic thrombocytopenic purpura in dogs. J AM Vet Med Assoc 1995;206:47-52.
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Thomason KJ, Feldman BF. Immune-mediated thrombocytopenia: diagnosis and treatment. Compend Contin Educ Pract Vet 1985;7:569-576
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CookAK, Bertoy EH, Gregory CR. Effect of oral cyclosporine (CS) in dogs with refattory immune-mediated anemia (IMA) or thrombocytopenia (ITP). J Vet Intern Med 1994;8:170
Williams DA, Maggio-Price L. Canine idiopathic thrombocytopenia: clinical observations and long-term follow-up in 54 cases. J Am Vet Med Assoc 1984;185:660-663
Jackson ML, Kruth SA. Immune-mediated haemolytic anemia and thrombocytopenia in the dog: a retrospective study of 55 cases diagnosed from 1969 through 1983 at he Western College of Veterinary Medicine. Can Vet J 1985;26:245-250
Putsche JC, Kohn B. Primary immune-mediated thrombocytopenia in 30 dogs (1997-2003). J Am Anim Hosp Assoc 2008;44:250-257

 

Terapia tradizionale

Secondo la terapia tradizionale il protocollo terapeutico da seguire in caso di trombocitopenia immunomediata consiste nella
somministrazione di una serie di farmaci deputati al sostenimento dellorganismo colpito da questa patologia.
Il fatto che non si sia ancora trovato un trattamento che permetta di risovere definitivamente il quadro patologico rende
necessario ripiegare su di un trattamento che metta per lo meno in condizione lanimale di tamponare la situazione in cui si ritrova.
Non si cerca quindi di debellare definitivamente la patologia, tuttavia lobiettivo è quello di permettere la sopravvivenza dellanimale,
tamponando quelle che sono le condizioni alterate dalla presenza di questa malattia.

In uno studio del 2008 condotto presso luniversità di Berlino viene proposto un trattamento cosiddetto sintomatologico, il cui scopo è
di far fronte non tanto alla patologia in se quanto di cercare di tamponare i segni clinici che ciascun cane presenta.
In questo modo viene somministrato una varietà di farmaci:

 FARMACO

EFFETTO CERCATO

Prednisone

Diminuzione dell azione degli autoanticorpi

Azatiporina

Agenti citostatici somministrati sia in associazione al Prednisolone che singolarmente; sia all’inizio della terapia che in seguito ad una ricaduta

Vincristina

Ciclosporina

H₂-antagonisti

Associazione in caso di emorragia grave o conta piastrinica molto bassa

Antibiotici

(doxiciclina, amoxicillina e ac. Clavulanico, enrofloxacin)

Trasfusione di sangue

In caso di rapida diminuzione dell ematocrito conseguente a grave emorragia

Bibliografia
Lewis DC, Meyers KM, Canine idiopatic thrombocytopnic purpura. J Vet Med 1996; 10:207-218.
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Terapia omeopatica classica

La ricerca del Rimedio Omeopatico individuale viene fatta attraverso una visita e una conversazione con il Proprietario per riuscire a determinare le caratteristiche comportamentali e fisiche peculiari di quel particolare paziente.

Non esiste un Rimedio omeopatico che guarisca la cute o faccia sparire il prurito a tutti, soluzione in verità poco credibile, ma il Rimedio viene diagnosticato e scelto tra i 3.000 disponibili.

La nostra organizzazione del lavoro prevede l’invio di un questionario da rinviarci

compilato e da noi rielaborato prima della visita.

Questo ci aiuta ad inquadrare:

  1. Un’anamnesi accurata comprensiva di tutti gli esami, diagnosi e terapie fino a quel momento.
  2. la sintomatologia particolare del paziente. Per esempio le modalità di aggravamento e miglioramento del prurito, la sua sensibilità rispetto ad eventuali allergeni, etc.
  3. Verificare la possibilità di una casualità all’esordio della patologia.
  4. l’ambiente in cui il paziente vive e le sue abitudini.
  5. le sue caratteristiche comportamentali in relazione: al nucleo famigliare, al comportamento con proprietari, persone ed altri animali. Eventuali alterazioni avvenute in seguito alla malattia, etc.