MALATTIE INFIAMMATORIE DELL’INTESTINO: IBD

IBD: definizione e eziologia

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IBD: definizione e eziologia

Definizione:

Per IBD si intende il gruppo di affezioni intestinali caratterizzate da un’infiammazione idiopatica dell’intestino.

Le malattie infiammatorie sono classificate in base alla diagnosi istologica secondo l’infiltrato cellulare infiammatorio predominante; se mucosa e sottomucosa intestinale presentano all’esame bioptico infiltrati di linfociti e plasmacellule si parla di enteriti o coliti linfoplasmocitarie, se prevalgono gli eosinofili si parla di enteriti o coliti eosinofiliche.

Eziologia:

Si parla di infiammazione idiopatica perché le cause sottostanti la patologia non sono del tutto conosciute, anche se nella patogenesi gioca ruolo importante la risposta immunitaria dell’organismo nei confronti degli antigeni alimentari e batterici presenti nel lume intestinale.

 

Le malattie infiammatorie possono interessare sia il tratto più prossimale dell’intestino che quello più distale, si parla infatti di enteriti o coliti linfoplasmocitarie, enteriti o coliti eosinofiliche e di altre IBD più rare come l’enterocolite granulomatosa, l’enterocolite suppurativa e la colite ulcerosa istiocitaria cronica.

IBD: sintomatologia e diagnosi

Il quadro sintomatologico delle IBD, variando in funzione dell’evoluzione dei processi flogistici, può comprendere malassorbimento, dimagrimento, vomito, diarrea e melena se è interessato il tratto più prossimale del canale alimentare; tenesmo, diarrea ed ematochezia se è interessato il tratto più distale (tabella: approccio diagnostico alla diarrea cronica). Molto spesso nei cani e nei gatti affetti da queste patologie è presente anche un’ipersensibilità nei confronti degli antigeni alimentari; i sintomi che si possono osservare sono quelli delle “reazioni avverse al cibo”.

Diagnosi:

Si arriva alla diagnosi di IBD dopo aver escluso tutte le altre potenziali cause di flogosi intestinale.

IBD: predisposizione di razza

Le malattie infiammatorie (IBD) sono di più frequente riscontro in alcune razze canine rispetto ad altre a differenza del gatto che non sembra presentare particolari predisposizioni.

Il Terrier, il Setter, il Pastore Tedesco, lo Schnauzer, il Barboncino, il Boxer, lo Shar Pei ed il Doberman presentano una maggiore incidenza di tale patologia ed in particolare il Boxer ed il Doberman sviluppano più frequentemente l’enterite eosinofilica mentre lo Shar Pei ed i gatti di razza pura l’enterite linfoplasmacellulare.

IBD: aspetti istologici

Bibliografia:

Ettinger SJ, Feldman EC “Trattato di Clinica Medica Veterinaria: malattie del cane e del gatto” vol. 1-2 Antonio Delfino Editore, 2001.

IBD: aspetti endoscopici nel cane

All’endoscopia è possibile evidenziare differenti gradi di alterazione della mucosa:

Spesso le alterazioni endoscopiche non sono strettamente correlate con la valutazione istologica, si possono avere infatti quadri endoscopici marcatamente alterati con aspetto istologico normale e viceversa.

Bibliografia: Todd R. Tams “Small Animal Endoscopy”. Seconda edizione Mosby 1999.

IBD: aspetti endoscopici nel gatto

Bibliografia: Todd R. Tams “Small Animal Endoscopy”. Seconda edizione Mosby 1999.

IBD: terapia

La terapia dietetica delle IBD è anche di ausilio diagnostico; scegliere come primo approccio di modificare il regime dietetico dell’animale preferendo alimenti altamente digeribili, con pochi grassi e “nuovi” (proteine e carboidrati provenienti da alimenti precedentemente non somministrati), permette di differenziare le malattie infiammatorie idiopatiche da quelle che rispondono ai cambi di dieta.

Nei casi più gravi, dove si riscontra nel quadro clinico anche un’enteropatia proteino disperdente, è importante somministrare proteine di elevato valore biologico per assicurare un corretto apporto di amminoacidi essenziali con la dieta.

Aggiungere la terapia antibiotica esclude o conferma la presenza di diarree antibiotico responsive o non responsive ed in ultima analisi l’utilizzo di corticosteroidi può indicare indirettamente un’IBD propriamente detta o idiopatica.

Bibliografia: Nelson RW, Couto CG “Medicina Interna del cane e del gatto” seconda edizione italiana Masson, 2002.

Lloyd E. Davis “Terapia Pratica dei Piccoli Animali” Edizioni UTET. 1992

McDonald – Edwards Greenhalgh “Nutrizione animale” edizione italiana Tecniche Nuove. Milano, 1992.

Pascale Pibot, Vincent Biourge, Denise Elliot “ Enciclopedia della nutrizione clinica del cane”. Royal Canin.