Filosofia omeopatica

Lo studio dei rimedi

Lo studioso d’Omeopatia deve familiarizzare con molti rimedi e non vi è altro modo di questo per avere in mano (ed in mente) il fine ultimo della buona cura.

Essenziale a tal fine, è la conoscenza dei Sintomi mentali e sia nell’uomo che negli animali, la mente (desideri, preferenze, ecc.) è la parte più importante. In Veterinaria. salvo che per gli animali a stretto contatto con l’uomo (equini, cani e gatti), non è molto facile il rilievo dei Sintomi mentali: però occorre sforzarsi di osservare attentamente, interrogare le persone che hanno maggiore familiarità con essi, con perseveranza e badando a rilevare Sintomi veri e non inventati; solo con questo lavoro di pazienza e d’osservazione sarà possibile ottenere Sintomi mentali sicuri (il più delle volte completamente trascurati dai colleghi allopati).

Devono essere memorizzate le modalità, in altre parole, aggravamento o miglioramento da condizioni stagionali, movimento, calore, pressione, posizione, certi alimenti, ecc.

I desideri marcati e le avversioni, aggravamenti e miglioramenti devono essere stampati nella mente dello studente; quello che ammala il soggetto per intero e quello che ammala le parti localizzate. Si potranno trovare anche modalità contraddittorie come in Arsenicun Album, quando il soggetto sta peggio al freddo ma la sua testa sta meglio all’aria fredda.

Si dovrà annotare bene i distretti del corpo nei quali il rimedio è applicato in particolare non solo l’organo influenzato dal rimedio deve essere scelto ma anche i tessuti per es. Bryonia è indicato per l’infiammazione delle sierose, mentre Belladonna solo raramente.

Durante questo Corso verranno dettagliati alcuni dei più importanti rimedi, seguendo lo schema dei «provings» diviso per regioni del corpo ed iniziando dalla parte più importante: la mente. Inoltre si consiglia di consultare e studiare i seguenti libri:

1) «Dictionary of practical Materia Medica» di Clarke Opera in tre volumi, molto importante, che tratta numerosi rimedi e di ognuno descrive una sezione apposita con i Sintomi caratteristici.

2) «Materia Medica» del Kent, nello stile di conferenze, ma molto scorrevole e piano. Nell’edizione italiana sono descritti 180 rimedi.

3) «Homoeopathic Drug Pictures» ritratti di farmaci omeopatici) della Tyler, dovrebbe essere in ogni biblioteca degli studiosi d’Omeopatia.

4) 120 rimedi sono trattati ed in aggiunta alle informazioni di base, il Or. Tyler cita da parecchie fonti ed illustra i punti importanti delle sperimentazioni con brevi storie cliniche.

Per uno studio più approfondito, naturalmente, occorrerà consultare la Materia Medica pura di Hahnemann (molto rara a trovarsi sul mercato librario). dove sono descritti i sintomi puri. relazionati dagli sperimentatori in numero considerevole. Inoltre è da tener presente la Materia Medica condensata di Hering, in cui sono descritti oltre 400 rimedi; Materia Medica Pura di T. Allen (12 volumi). In ogni caso, per ognuno dei libri consigliati, prima di studiarli a fondo, è consigliabile leggere attentamente la prefazione, poiché ogni Autore descrive esattamente il proprio metodo di presentazione dell’opera.