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Motivazioni per una scelta terapeutica SPONTANEA:
Motivazioni per una scelta terapeutica CONSIGLIATA:
La terapia omeopatica si propone l’ottenimento di tre obiettivi: miglioramento sintomatico, ripresa della funzionalità, prevenzione dell’ipotrofia muscolare. Questi tre aspetti si attuano contemporaneamente. E’ fondamentale precedentemente stabilire una diagnosi per non sopprimere il dolore senza avere diagnosticato il problema primario. L’effetto della terapia può tranquillizzare i proprietario ma far ritardare la diagnosi approfondita, una prognosi reale e il trattamento adeguato al caso.
Il Rimedio Omeopatico si propone di:
Unità MTL – da “International symposium on Canine Osteoarthritis” IOVA 2001.
Unità MTL – da “International symposium on Canine Osteoarthritis” IOVA 2001.
La terapia omeopatica si propone l’ottenimento di tre obiettivi: miglioramento sintomatico, ripresa della funzionalità, prevenzione dell’ipotrofia muscolare.
Questi tre aspetti si attuano contemporaneamente.
Unità MTL – da “International symposium on Canine Osteoarthritis” IOVA 2001.
E’ fondamentale precedentemente stabilire una diagnosi per non sopprimere il dolore senza avere diagnosticato il problema primario. L’effetto della terapia può tranquillizzare il proprietario ma far ritardare la diagnosi approfondita, una prognosi reale e il trattamento adeguato al caso.
Unità MTL – da “International symposium on Canine Osteoarthritis” IOVA 2001.
Somministrazione in fase acuta:
mezzo contagocce dopo avere dinamizzato il flacone prima di ogni somministrazione ogni 20 minuti per 4-5 somministrazioni se sta assumendo una diluizione K o CH.
Se invece sta assumendo una LM o Q: ml 1 ogni 15-20 minuti per 4-5 somministrazioni.
Entrambe le diluizioni fino a miglioramento della sintomatologia per un massimo di 4-5 ripetizioni consecutive. Da ripetere anche il giorno successivo se non c’è stato il completo ripristino funzionale del paziente.
Poi si ritorna alla:
Terapia di mantenimento:
A seconda del tipo di diluizione (CH, K, LM) del rimedio prescritto, la dose somministrata al paziente può essere di una volta al giorno per più giorni o per diverse settimane consecutive.
Normalmente ogni 3-4 settimane va aumentata la potenza del rimedio omeopatico soprattutto nelle prime fasi della terapia a causa dell’esaurimento dell’effetto della potenza precedente.
Nei casi cronici una volta ottenuto un buon livello della mobilità è possibile passare ad una somministrazione alla settimana o al mese per mantenere il recupero di una buona e duratura mobilità.
Lo stimolo energetico:
è un’informazione che stimola i processi “omeostatici” o meglio “omeodinamici” dell’organismo con diversi obiettivi a seconda dell’età del paziente.
CUCCIOLO: stimolo all’ottimizzazione della sua crescita
ADULTO: sostegno
ANZIANO: ottimizzazione della compensazione.
Come si verifica:
la diagnosi strumentale è soltanto una parte della diagnosi e della prognosi
preponderante è la verifica dello stato di salute globale del soggetto
per esempio nel caso di un animale affetto da grave problema ortopedico la verifica della qualità dell’andatura del soggetto nel tempo. Il riscontro della velocità di recupero funzionale in occasione della comparsa di recidive sempre meno frequenti.
la conferma di quanto detto è che il quadro radiologico può anche peggiorare ma NON LIMITA nessun aspetto della vita del paziente, andatura e attività fisica comprese.
Conseguenze:
Fondamentali per stabilire una prognosi e terapia:
NON SONO I GRADI CON CUI SI CLASSIFICANO LE PATOLOGIE o la gravità del quadro riscontrato dalla diagnostica strumentale ma fondamentale E’ LA CAPACITA’ REATTIVA DEL PAZIENTE