Keppra, INN-levetiracetam:

Il levetiracetam è una molecola, un derivato pirrolidonico, strutturalmente simile al farmaco notropico piracetam. Chimicamente è l'S-enantiomero dell'a-etil-2-oxo-1-pirrolidin acetamide, ed è utilizzata per il trattamento delle forme parziali di crisi epilettiche. In Italia il farmaco è venduto dalla società farmaceutica UCB Pharma con il nome commerciale di Keppra.
Farmacodinamica
Il meccanismo d'azione di levetiracetam non è ancora completamente chiarito. Il farmaco agisce sui livelli di Ca++ dei neuroni riducendo il rilascio del catione dai siti intraneuronali di deposito. Inoltre si lega ad uno specifico sito nel tessuto cerebrale, cioè alla proteina SV2A della vescicola sinaptica coinvolta nel rilascio dei neurotrasmettitori chimici provenienti dalle cellule nervose. L'inibizione dei canali del calcio presinaptici si ritiene impedisca la conduzione dell’impulso attraverso la sinapsi e comporti una stabilizzazione dell’attività elettrica nel cervello, prevenendo così le crisi convulsive.
Effetti collaterali ed indesiderati Levetiracetam è tendenzialmente ben tollerato, ma può causare con una certa frequenza vertigini, sonnolenza, astenia ed affaticamento, cefalea, dispepsia, perdita di appetito, nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, atassia, depressione, nervosismo, irritabilità, aggressività, ansia, insonnia.
Effetti avversi più gravi includono idee suicide, disturbi psicotici, allucinazioni, coreoatetosi, discinesia, ipercinesia. Sembra che l'aggiunta di piridossina (vitamina B6) al trattamento possa ridurre alcuni dei sintomi psichiatrici.
Controindicazioni
Sconsigliato in soggetti con insufficienza epatica e renale, da evitare in caso di gravidanza e allattamento.