Ingestione di sostanze estranee
Ingestione di sostanze estranee/avvelenamento
La prima linea di difesa contro un avvelenamento o l’ingestione di sostanze estranee è lo svuotamento del tratto gastrointestinale.
L’induzione del vomito (consigliato soprattutto in caso di ingestione di tossici allo stato solido, come palline di termicidi, esche per topi, semi o bacche..) è il mezzo più efficace per svuotare lo stomaco. Un’emesi immediata può rimuovere fino all’80% del materiale ingerito. La rimozione del veleno dallo stomaco è più efficace nelle prime due ore dopo l’ingestione ed è di limitata utilità se effettuata dopo più di 4 ore.
L’emesi (l’induzione del vomito) rappresenta il primo intervento attuabile dal proprietario.
L’emesi E’ INDICATA:
- se l’assunzione del tossico è avvenuta a stomaco pieno
- per assunzione di tossici allo stato liquido
- misura prudenziale in casi di ingestione di piccole quantità di tossici o sostanze di scarsa pericolosità
L’emesi NON E’ INDICATA:
- se l’animale è in stato di incoscienza o motlo depresso con depressione dei riflessi faringo-laringei;
- se ci sono segni di ustioni nel cavo orale (es: ha ingerito sostanze caustiche o corrosive);
- se si sa o si sospetta che abbia ingerito benzina, cherosene, petrolio, smacchiatori, solventi o diluenti di vernici. In questi casi somministrare subito olio di vaselina;
- se si sa o si sospetta che il soggetto abbia ingerito sostanze schiumogene: queste sostanze non sono sempre tossiche ma la loro schiuma può essere aspirata nei polmoni e dare morte per soffocamento;
- se il soggetto è in coma o presenta convulsioni.