Fenilpropanolamina cloridrato (Propalin)

Indicazioni

Trattamento dell’incontinenza urinaria associata ad insufficienza dello sfintere uretrale nella cagna. L’efficacia e’ stata dimostrata solo in cagne ovariectomizzate. Oltre il 20% delle cagne ovarioisterectomi zzate soffre di incontinenza urinaria. In uno studio, l’incontinenza urinaria e’ stata osservata entro i primi tre anni dopo la sterilizzazione, nel 74% dei casi.

Controindicazioni

Nell’uomo

L’FDA, l’ente regolatorio statunitense, ha diffuso un comunicato in cui informa di aver richiesto alle ditte farmaceutiche produttrici di specialità contenenti fenilpropanolamina di sospenderne la produzione e la commercializzazione La fenilpropanolamina (PPA) è una sostanza contenuta in varie specialità medicinali di automedicazione (OTC) e di prescrizione (per il cui acquisto occorre cioè presentare una ricetta medica) destinate al trattamento sintomatico delle malattie da raffreddamento. Negli Stati Uniti, oltre alle preparazioni destinate al trattamento delle malattie da raffreddamento, la fenilpropanolamina è presente anche nella composizione di prodotti dimagranti (da banco) alla dose raccomandata di 75 mg al giorno (Acutrim, Dexatrim). La decisione dell’FDA si basa sui risultati preliminari di uno studio che ha dimostrato una aumentata incidenza di ictus emorragico nei soggetti che assumevano la fenilpropanolamina

Reazioni avverse alla fenilpropalamina nell’uomo

Apparato cardiocircolatorio: ipertensione, tachicardia e aritmie

Fegato: epatotossicità: la FDO ha ricevuto segnalazioni di epatite acuta e insufficienza epatica in persone che assumevano il principio attivo da 2 settimane fino ai 3 mesi. Altri dintomi associati al principio attivo sono nausea, stanchezza, febbre, dolore addominale, cambio di colore della pelle.

Immunologia: reazioni allergiche al prodotto: dispena, tosse, reazioni orticarioidi e porpora anafilattica

Muscoloscheletrico: è stata riportata insufficienza renale acuta e rabdomiolisi dopo l’ingestione del prodotto.

Neurologico: dal novembre 2000 la FDA ha raccomandato il ritiro, ritenzione urinaria dal commercio per l’alto rischio di ictus emorragico. Sono stati registrati: mal di testa, tremori, afasia, insonnia, confusione e nervosismo. Vengono riportati anche: mal di testa cronico, infarto cerebrale, perdita della memoria e afasia

Occhio: i sintomi vanno dalla vista confusa alla perdita totale della vista

Psichiatria: sono stati descritti istinti omicidi, paranoia e episodi di schizofrenia, alterazioni dello stato mentale con allucinazioni

Rene: nefrite acuta interstiziale, necrosi tubulare acuta e insufficienza renale acuta accompagnata da rabdomiolisi, ritenzione urinaria