Derivati delle fenotiazine – Clorpromazina

Derivati delle Fenotiazine

Appartengono al gruppo dei tranquillanti neurolettici, deprimono il tronco encefalico e le connessioni con la corteccia cerebrale, da cui ne deriva l’effetto sedativo, senza modificare le risposte motorie coordinate o volontarie.

Bloccano l’effetto centrale e periferico delle catecolamine mediante triplice meccanismo d’azione:

  • Antagonismo dopaminergico
  • Antagonismo istaminergico
  • Antagonismo colinergico

L’azione antagonista nei confronti delle catecolamine provoca ipotermia, aumento della glicemia (per mobilitazione del glicogeno epatico) e sedazione; rallentano il metabolismo, inducono emodiluizione (per sequestro splenico di globuli rossi) e non hanno effetto analgesico.

Il metabolismo è epatico (idrossilazione/glucuronazione) e l’eliminazione urinaria.

Clorpromazina

Farmaco d’elezione per il controllo del vomito.

Meccanismo d’azione:

Antidopaminergico/ istaminergico/ colinergico, sedativo, spasmolitico, antiaritmico (protegge il cuore dalla stimolazione di adrenalina e noradrenalina), antipiretico, antiemetico (per depressione del centro del vomito, della CTZ e blocco delle afferenze gastroenteriche).

Indicazioni:

La clorpromazina può essere somministrata per via endovenosa o intramuscolare per la medicazione preanestetica, per il controllo di patologie legate allo stress, per il controllo del vomito.

Controindicazioni:

Ipersensibilità al principio attivo o nei confronti degli eccipienti, controindicato in pazienti con concomitanti patologie al fegato ed al rene e durante la gestazione, è sconsigliata la somministrazione contemporanea con altri farmaci la cui azione è potenziata dalle fenotiazine.

Effetti collaterali: