Colpo di calore

Il colpo di calore si osserva nei cani esposti ad alte temperature ambientali (ad esempio chiusi in auto d’estate) o sottoposti a stress eccessivi; particolarmente predisposti sono i cani obesi, quelli anziani, con affezioni cardiovascolari e quelli di razze brachicefale. L’ipertermia che ne consegue (41-43°) determina tachicardia, congestione delle mucose e respiro ansimante.

Il colpo di calore può provocare alterazioni in tutti gli organi e apparati dell’organismo, in seguito a denaturazione delle proteine cellulari che può esitare nella necrosi cellulare generalizzata.

I sintomi più frequenti sono:

  • vomito
  • diarrea
  • disidratazione
  • oliguria
  • proteinuria
  • respiro ansimante

spesso associati ad ipotensione, aumento del valore dell’ematocrito, insufficienza renale, shock ipovolemico e, nei casi più gravi, a coagulazione intravasale disseminata.

Nei cani in preda al colpo di calore la polpnea affannosa dà luogo ad alcalosi respiratoria cui fa seguito, per il protrarsi della difficoltà respiratoria, un’acidosi metabolica. Le modificazioni del ph ematico e tissutale sono responsabili dell’edema cerebrale e della morte del soggetto.

Terapia omeopatica:

  1. Il trattamento immediato deve essere indirizzato ad abbassare la temperatura corporea mediante immersione dell’animale in acqua fredda o anche poisizionando sulla testa la borsa del ghiaccio.
  2. Iniziare la somministrazione di Belladonna 30 CH o Glonoinum 30 Ch (cinque gocce direttamente in bocca ogni 5 minuti per 4 volte) e portarlo dal Medico Veterinario di fiducia
  3. Il Medico Veterinario provvederà all’idratazione dell’animale e, mediante soluzioni elettrolitiche, a ristabilire l’equilibrio acido-basico e provvederà alla terapia più opportuna

Terapia tradizionale:

  1. Il trattamento immediato deve essere indirizzato ad abbassare la temperatura corporea mediante immersione dell’animale in acqua fredda
  2. desametazone ev per prevenire l’edema cerebrale
  3. mannitolo ev è indicato in animali in stato soporoso o in coma per edema cerebrale
  4. fleboclisi di ringer lattato per ristabilire l’equilibrio acido-basico