Case Farmaceutiche: Conflitto d’interessi
Riceviamo da FIAMO:
Vi riportiamo le parole del professor Umberto Veronesi (direttore scientifico dellIstituto europeo di oncologia): Le riviste medico scientifiche più accreditate sono sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche e pubblicano solo ciò che è consentito loro di pubblicare o ciò che è imposto loro dalle suddette multinazionali. Molti medici e ricercatori sono coscienti degli effetti dannosi del consumo della carne, ma hanno le mani legate. Io che sono uno scienziato di fama internazionale posso prendermi il lusso di fare queste dichiarazioni, se lo facessero loro molto probabilmente non lavorerebbero più.
Lindustria alimentare e le multinazionali farmaceutiche viaggiano di pari passo, luna ha bisogno dellaltro e queste due entità insieme generano introiti circa venti volte superiori a tutte le industrie petrolifere del globo messe insieme, potete dunque capire che gli interessi economici sono alla base di questa disinformazione. Ogni malato di cancro negli Stati Uniti fa guadagnare circa 250.000 dollari a suddette multinazionali, capirete che questa disinformazione è voluta ed è volta a farvi ammalare per poi curarvi.

Per correttezza, ci sono già una serie di smentite a queste affermazioni, ma l’intento è far riflettere una volta di più sul conflitto di interessi, che non viene certo eliminato da un paio di smentite. Se qualcuno ricorda il libro, pubblicato nel 2004, di Marcia Angell (The Truth About the Drug Companies: How They Deceive Us and What To Do About It), ex direttrice del New England Journal of Medicine, sa di che cosa parlo. E grazie all’ampio materiale che ci manda Paolo, siamo consapevoli che non c’è settimana che non escano articoli sull’argomento.
A chi volesse approfondire l’argomento consiglio la lettura del libro “Scoperte scientifiche non autorizzate“, di M. Pizzuti (ed. Il Punto d’Incontro).