Oclacitinib (Apoquel)

INDICAZIONI

Trattamento del prurito associato a dermatite allergica o atopica nel cane

AVVERTENZE

Il farmaco è un modulatore del sistema immunitario e può aumentare la suscettibilità alle infezioni e aggravare le condizioni neoplastiche. In corso di trattamento l’animale deve essere monitorato costantemente per l’insorgenza di infezioni e neoplasie.

Visti i potenziali effetti su alcuni parametri clinico-patologici, se il trattamento è prolungato si raccomanda monitoraggio con emocromo completo e analisi biochimiche del siero

CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE

Non somministrare a cani di età inferiore ai 12 mesi o di peso inferiore ai 3 kg.  Non usare in cani che presentano evidenze di immunosoppressione, come l’iperadrenocorticismo, o evidenze di neoplasia maligna progressiva, in quanto il principio attivo non è stato valutato in questi casi.

REAZIONI AVVERSE

In ordine di frequenza, sono stati registrati nei primi 16 giorni di trattamento diarrea, vomito, anoressia, nuovi noduli cutanei o sottocutanei, letargia e polidipsia.

Dopo il sedicesimo giorno, i segni clinici anomali, in aggiunta ai segni clinici elencati sopra e presenti in più dell’1% dei cani trattati con oclacitinib, sono stati: piodermite, noduli cutanei aspecifici, otite, istiocitoma, cistite, micosi cutanee, pododermatite, lipoma, linfadenopatia, nausea, aumento dell’appetito ed aggressività.

Le alterazioni clinico-patologiche correlate al trattamento si sono limitate ad un aumento del colesterolo sierico medio e ad una riduzione della conta leucocitaria media. La riduzione della conta leucocitaria media osservata nei cani trattati con oclacitinib non è stata progressiva ed ha riguardato tutti i globuli bianchi (conta dei neutrofili, degli eosinofili e dei monociti) ad eccezione della conta dei linfociti.