Cis-platino
Dott.ssa Chiara Scerna
chiara.scr@alice.it
Cis – platino
Meccanismo d’azione:
Lega il DNA interferendo con tutte le fasi del ciclo cellulare. Interagisce con le basi azotate che compongono il DNA (guanina, citosina ed adenina).
Indicazioni:
Viene utilizzato come farmaco singolo o in associazione ad altri chemioterapici per il trattamento di tumori maligni in stadio avanzato o in presenza di metastasi; è indicato per la terapia di carcinomi del testicolo, dell’ovaio, della vescica, dell’esofago, del polmone e per i linfomi (non – Hodgkin). Somministrato per via endovenosa è escreto dall’emuntorio renale.
Controindicazioni:
Non deve essere impiegato in pazienti con disfunzioni renali, alterata funzionalità midollare, disturbi dell’udito; è sconsigliato durante la gestazione e l’allattamento (attraversa la barriera placentare e viene escreto con il latte).
EFFETTI COLLATERALI |
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Midollo osseo
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MIELOSOPPRESSIONE |
Rene |
RENE NEFROTOSSICO |
Stomaco
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NAUSEA E VOMITO |
Fegato |
TOSSICITA’ EPATICA |
Sangue |
DIMINUZIONE G.R., Mg – K – Ca |
Il Cis-platino può provocare anomalie congenite |
Bibliografia:
R. W. Nelson, C. G. Couto “Medicina Interna del Cane e del Gatto” Quarta edizione Elsevier Masson. Milano 2010.
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