Alterazioni cognitive
Alterazioni cognitive
Le patologie cognitive del cane anziano appaiono simili ad alcune demenze senili umane, in particolar modo a quella legata al morbo di Alzheimer.
Sono caratterizzate da difficoltà crescenti nel riconoscimento dei famigliari, disorientamento in casa o nelle strade conosciute, squilibri del ciclo sonno-veglia e defecazione e minzione inappropriate.
Lo sviluppo è lento e progressivo. Si è scoperto che nell’ippocampo e nella corteccia frontale dei cani anziani aumentano i depositi di sostanza beta-amiloide, con formazioni simili ai primi stadi delle placche che si riscontrano nei malati di Alzheimer.
Molti studi stanno dimostrando che gli ormoni sessuali giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione dello sviluppo di questi depositi; mantenere quindi l’integrità anatomica del cane aiuta a ridurre il rischio di sviluppare alterazioni cognitive in età avanzata.