Sintomatologia
Sintomatologia
Dott.ssa Chiara Dissegna – chiara.dissegna@gmail.com
Il tessuto mammario di tutte le femmine non gravide presenta lo sviluppo maggiore nell’ultima parte del metaestro e tra le 6 e 20 settimane dopo l’estro, con un picco intorno alla 14° settimana.
Mentre lo sviluppo del tessuto mammario e altri lievi sintomi secondari all’azione della prolattina sono variabili da femmina a femmina, ci sono sintomi che accomunano le femmine con pseudogravidanza clinica.
Solitamente la gravidanza isterica inizia con sintomi comportamentali come irrequietezza, diminuzione delle attività, ricerca del nido, aggressività, leccamento dell’addome e accudimento di oggetti inanimati. Andando avanti, le femmine in pseudogravidanza mostrano segni come aumento di peso, ingrossamento delle mammelle, produzione di latte e a volte contrazioni addominali che mimano il parto.
Sintomatologia |
Sintomi comuni
– comportamenti simili al preparto – ricerca del nido, troppo protettive e attente a oggetti inanimati – aumento e distensione delle mammelle – produzione di latte – aumento di peso – anoressia |
Sintomi meno comuni
– vomito – ingrossamento dell’addome – contrazioni addominale – diarrea – poliuria – polidipsia – polifagia |
In certi casi i sintomi fisici vengono notati prima di quelli caratteriali. L’ipertrofia mammaria solitamente è più evidente nelle ghiandole più caudali, anche se tutte le ghiandole possono essere interessate da modificazioni.
La produzione di latte durante la gravidanza isterica apparentemente è risultato dello sviluppo della secrezione non solo intra-acinare ma anche intra-canalicolare mammaria nelle femmine predisposte. La lattazione è spesso incoraggiata da auto allattamento o da adozione di neonati abbandonati. Vomito, anoressia, diarrea, poliuria, polidipsia e polifagia sono stati segnalati. Le femmine con questi sintomi comportamentali o fisici così esacerbati da diventare un problema necessitano di un trattamento.
Le complicazioni di una pseudogravidanza, come mastiti e dermatiti mammarie, sono comuni. Senza complicazioni i sintomi normalmente scompaiono in 2-4 settimane. Le femmine predisposte solitamente hanno un alto tasso di ricorrenza nei cicli successivi.
Si è visto che ci sono certe circostanze che inducono la pseudogravidanza: trattamenti prolungati con progestinici, trattamenti con antiprogestinici, 3-4 giorni dopo l’ovariectomia in fase luteale. Questi casi di esposizione al progesterone e conseguente riduzione presumibilmente hanno lo stesso effetto che si può avere in risposta alla diminuzione fisiologia del progesterone immediatamente prima del parto.