Patogenesi
Patogenesi dell’igroma olecranico
Dott.ssa Chiara Dissegna – chiara.dissegna@gmail.com
La patologia colpisce cani di razza grande e gigante e in giovane età (dai 6 ai 18 mesi), prima che si formi un callo protettivo sulla zona. Si può verificare anche in cani con disturbi neuromuscolari. Alcune patologie, come la displasia dell’anca o altri disturbi ortopedici, possono predisporre allo sviluppo dell’igroma olecranico, poiché portano ad uno sforzo eccessivo sul gomito.
Nella patogenesi dell’igroma intervengono alterazioni di circolo locale e traumi ripetuti, che portano ad una locale ischemia, edema e lo sviluppo di una raccolta fluisa sottocutanea.
La dimensione dell’igroma è molto varia.
Inizialmente non è doloroso e la raccolta è sterile.
Se non trattato, il processo infiammatorio procede, il contenuto diventa più denso e la tumefazione più dura e compatta. A questo punto difficilmente è possibile instaurare una terapia solamente medica.
Nei casi più gravi, il quadro può complicarsi con un’infezione secondaria: avremo quindi sintomi sistemici, come febbre, inappetenza, abbattimento generale e dolore.
Bibliografia
Micheletto B. ” Patologia chirurgica veterinaria e podologia” ed. UTET
Merck-Poter “Il manuale Merck di diagnosi e terapia” Edizione Pringer Medicom
White RAS “Surgical treatmen of specific skin disorders” in Slatter D. Textbook of small animal surgery 2003