Terapia tradizionale e prognosi
Terapia
Quella farmacologica è orientata all’utilizzo di chemioterapici ad effetto mielosoppressivo: idrossiurea – busulfano – imatinib.
Effetti collaterali: disturbi gastroenterici, anemia, piastrinopenia, uricemia, secchezza cutanea ed eruzioni, anemia, epatossicità ( > transaminasi).
Prognosi
Il grado di sopravvivenza dipende da due fattori:
1) progressione della fase blastica; 2) grado di infiltrazione viscerale.
A livello prognostico i dati riportati in letteratura indicano che i cani non trattati con la terapia chemioterapica hanno un periodo di sopravvivenza che oscilla tra gli 80 gg ed i 4 aa.
Complicanze
Rischio di emorragie ed infezioni.
Altro fattore di rischio è la formazione di trombi a seguito dell’ aggregazione di queste cellule voluminose ed indeformabili a carico della microcircolazione ematica con ipossia a carico dei tessuti periferici ed organi come cervello, cuore, polmoni.
