Cipolla
dott.ssa Chiara Dissegna – chiara.dissegna@gmail.com
La cipolla (Allium cepa) e l’aglio (Allium sativum) appartengono alla famiglia delle Liliaceae e contengono composti solforati come l’alliina e altre molecole molto irritanti. Se ingeriti in grande quantità possono causare serie intossicazioni nei nostri animali domestici.
Cani e gatti sono molto golosi di cipolle: l’ingestione può avvenire perchè l’animale rovistando nella spazzatura trova bucce o resti di cipolla, oppure perchè il proprietario, ignaro della pericolosità, offre questo alimento direttamente al suo animale.
I gatti sono particolarmente sensibili a tale intossicazione a causa della particolare struttura dell’emoglobina e delle carenze di alcuni enzimi detossificanti.
Dose tossiche
La tossicità della cipolla nei cani si manifesta quando la quantità supera lo 0,5% del peso totale dell’animale.
Sintomi
Dipendono dalla sensibilità della specie e dalla quantità ingerita. I sintomi più frequenti, nel cane e nel gatto, comprendono pallore delle mucose, che possono anche essere itteriche, debolezza, depressione, aumento della frequenza cardiaca e respiratoria (causata dall’ipossia), vomito e/o diarrea, anoressia, odore di cipolla dell’aria espirata.
In seguito ad esposizioni croniche a basse dosi il quadro anemico è invece di modesta entità, poiché gli eritrociti si rigenerano rapidamente e si può incorrere in una riduzione significativa del valore ematocrito solo dopo molti giorni di esposizione al tossico
Terapia
Una grave intossicazione da cipolla può anche essere letale. Come per molte altre intossicazioni, il primo passo è quello di rimuovere la fonte dell’avvelenamento.
Successivamente può essere utile una fluidoterapia, variare la dieta e monitorare nel tempo l’ematocrito.