ONCOLOGIA
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Neoplasie dell’orecchio esterno

L’otite esterna cronica può essere il risultato di una neoplasia auricolare, oppure l’otite può essere un fattore predisponente per lo svilupparsi della neoplasia. La razza più colpita da neoplasie benigne e maligne e otite esterna è certamente il Cocker spaniel.

Nel cane i tumori benigni comprendono adenoma delle ghiandole sebacee, tumore a cellule basali, polipi, adenoma delle ghiandole ceruminose e papilloma. Nel gatto sono più frequenti le diagnosi di neoplasie maligne, ma le forme benigne includono polipi infiammatori, adenoma delle ghiandole ceruminose, cisti delle ghiandole ceruminose e tumore a cellule basali.

Neoplasie maligne comprendono nelle due specie adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose, carcinoma indifferenziato e carcinoma squamocellulare. L’adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose è il tumore del condotto auricolare diagnosticato con maggior frequenza nel cane e nel gatto.

  • Adenoma e carcinoma delle ghiandole ceruminose: questi tumori originano dalle ghiandole apocrine del condotto uditivo a qualunque livello dell’orecchio. Si tratta di lesioni di piccole dimensioni, rotondeggianti, nodulari o peduncolate con superificie liscia e colore rosato (vedi figura sotto). Tendono a rimanere di dimensioni ridotte ma recidivano facilmente dopo asportazione. I carcinomi possono metastatizzare ai linfonodi regionali e nei polmoni.
  • Adenoma e carcinoma delle ghiandole sebacee: si rilevano frequentemente nell’orecchio esterno dei cani anziani e sono costituiti da piccole masse fisse, lisce e peduncolate: di solito il loro colore è bianco-grigiastro. Il carcinoma è raro e le metastasi improbabili.
  • Papillomi: originano in qualsiasi superficie cutanea e appaiono come proliferazioni piccole (2-20mm), dure, peduncolate o sessili. La superficie è irregolare e assume un aspetto a cavolfiore. Di solito i papillomi dell’orecchio sono costituiti da forme singole; non metastatizzano e non sono localmente invasivi.
  • Carcinoma a cellule squamose: si rileva frequentemente nel padiglione auricolare bianco del gatto, ma può derivare anche da qualunque tessuto epidermico. Appare come piaga granuleggiante, contaminata con un centro ulcerato e margini proliferanti (vedi figura sotto). Questo tumore metastatizza lentamente ma è localmente invasivo.
  • Istiocitoma e mastocitoma: macroscopicamente non sono distinguibili. Sono situati di solito sulla superficie convessa del padiglione e originano dal sottile tessuto ipodermico o dermico. Sono lesioni rossastre, rilevate, rotondeggianti e quando interessano l’epidermide diventano evidenti ed assumono una forma a cupola.

Il comportamento biologico dei tumori auricolari non si può giudicare in base all’aspetto macroscopico; tuttavia, le masse benigne sono solitamente nodulari e peduncolate. L’ulcerazione può essere secondaria ad otite associata alla lesione della massa tumorale, ma le masse di natura maligna ulcerano più spesso di quelle benigne. La bolla timpanica è interessata in percentale fino al 25% di neoplasie auricolari, mentre segni neurologici si verificano nel 10% dei cani e nel 25% dei gatti affetti da neoplasie auricolari. Il comportamento biologico delle neoplasie maligne tende a essere quello di un’invasività locale, con un basso tasso di diffusione metastatica (per sempio, 10% nei cani) ai linfonodi distrettuali o al polmone.

Bibliografia

“Dermatologia del cane e del gatto. Atlante a colori e guida alla terapia” Linda Medleau, Keith A.Hinilica

“Inner ear dysfunction related to ear disease in dog and cats” G. ter Haar

“La chirurgi dell’orecchio nel gatto” Davide de Lorenzi, Bertolini Giovanna

“Clinica medica veterinaria. Malattie del cane e del gatto” Ettinger, Edward