Neoplasie benigne
Neoplasie benigne
Dott.ssa Chiara Dissegna – chiara.dissegna@gmail.com
Adenoma semplice. Può presentarsi in due varianti, adenoma tubulare semplice e adenoma solido semplice (mioepitelioma). L’adenoma tubulare semplice è costiutio da una proliferazione di strutture tubulari epiteliali che mimano i dotti interlobulari mammari. La neoplasia è multi lobulata. L’adenoma solido semplice invece è abbastanza raro, composto da cellule mioepiteliali fusiformi o stellate.

Adenoma basalioide. La massa neoplastica si ritrova spesso all’intero del lume di un dotto ectasico. Si compone di cellule organizzate in cordoni bilaterali uniformi con due distinti fronti (luminale e basale).

Adenoma complesso. In questa neoplasia è presente una proliferazione epiteliare (tubulare) e mioepiteliale. Consiste in due popolazioni cellulari e una quantità variabile di stroma. La proliferazione iniziale mioepiteliale, fusiforme e stellata, è adiacente all’epitelio duttale entro i limiti della membrana basale. All’incremento delle cellule mioepiteliali neoplastiche si accompagna l’accumulo di matrice intercellulare, con scomparsa della membrana basale.

Tumore misto benigno. In questa neoplasia è presente una proliferazione epiteliale e mioepiteliale benigna con formazione di cartilagine, osso, tessuto adiposo e midollo ematopoietico. Ci sono molte ipotesi circa l’origine della cartilagine e osso: possono risultare da metaplasia delle cellule epiteliali, metaplasia connettivale e metaplasia delle cellule mioepiteliali.

Fibroadenoma. La massa neoplastica è composta da una duplice proliferazione neoplastica epiteliale e mesenchimale senza cartilagine, osso o grasso e può essere periduttale o intraduttale. Lo stroma fibroblastico prolifera intorno ai dotti, i quali sono delimitati da un duplice strato, composto da cellule luminali epiteliali e da cellule mio epiteliali.

Papilloma duttale (adenoma papillare). Si caratterizza per una proliferazione arboriforme composta da fronde epiteliali e/o mio epiteliali sostenuta da uno stroma fibrovascolare. I dotti possono essere distesi fino alla formazione di cisti (cistadenoma papillare).

Bibliografia:
Goldschmidt M. et al. “Classification and grading of canine mamamry tumors” Veterinary Pathology 48 (I)117-131
Marconato L., Del Piero F., “Oncologia medica dei piccoli animali” Poletto Editore