Natura dei movimenti

Dott. Mauro Dodesini – mauro.dodesini@omeopatiapossibile.it

Curriculum

Tutte le parti della colonna vertebrale ad eccezione del sacro sono in grado di effettuare gli stessi movimenti : si diversificano per l’ampiezza e il grado di specializzazione.

1) flessione : il rachide si incurva dorsalmente, gli archi vertebrali tendono ad allontanarsi, i corpi vertebrali si avvicinano, i dischi intervertebrali sono sottoposti centralmente ad una forte pressione, i processi articolari tendono a distanziarsi. Il legamento longitudinale ventrale si rilassa, mentre i legamenti longitudinale dorsale, interlamellari, interspinosi e sopraspinosi sono sottoposti a intensa trazione.

2) l’estensione tende a raddrizzare il rachide mentre accentua la sua curvatura ventrale nelle regioni dove questa esiste. I corpi vertebrali tendono a distanziarsi specialmente nella parte ventrale. La parte dorsale dei dischi viene compressa e il nucleo polposo spostato ventralmente. Tutti i legamenti dorsali sono rilassati mentre il legamento longitudinale ventrale è fortemente teso. Nella determinazione della limitazione del movimento dell’estensione è più determinante l’avvicinamento dei processi spinosi delle lamine vertebrali.

3) inclinazione laterale : i processi articolari si incastrano dal lato della concavità mentre si allontanano sul lato opposto.

4) rotazione : movimento poco distinto che produce per addizione di un segmento all’altro una torsione della colonna vertebrale. Implica solo piccoli cambiamenti di rapporto delle superfici articolari e sfrutta l’elasticità dei dischi intervertebrali. L’articolazione atlanto-epistrofica è specializzata in questo movimento.


R.Barone "Anatomia comparata dei mammiferi domestici" Edagricole Bologna, 1998

R.Barone “Anatomia comparata dei mammiferi domestici” Edagricole Bologna, 1998