Insufficienza renale
Dott.ssa Chiara Scerna
chiara.scr@alice.it

L’insufficienza renale:
Definizione:
Si parla comunemente di insufficienza renale quando il 70 % circa dei nefroni, di entrambi i reni, non funziona più; per definizione l’insufficienza renale viene classificata in acuta (IRA) e cronica (IRC) in base alla velocità di insorgenza del danno renale, alla possibile reversibilità della patologia, all’eziopatogenesi ed alle caratteristiche cliniche.
Insufficienza renale acuta (IRA):
In questo caso il brusco declino della funzionalità renale avviene improvvisamente, in un arco di tempo che può andare da un minimo di poche ore ad un massimo di qualche settimana; solitamente il danno è quasi sempre reversibile.
Eziopatogenesi:
Le principali cause di insufficienza renale acuta sono spesso rappresentate da insulti tossici o da fattori ischemici a cui il rene, per la sua particolare anatomo-fisiologia, è notevolmente sensibile.

Il rene, adeguatamente perfuso, con i suoi meccanismi di autoregolazione garantisce una corretta filtrazione glomerulare ed un appropriato apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule. In seguito ad un insulto tossico e/o ischemico la vasocostrizione renale, l’ostruzione tubulare, il reflusso glomerulare e la stasi che ne derivano danneggiano i nefroni. Le unità funzionali del rene, non più integre, non adempiono alle loro fondamentali funzioni con conseguente riduzione della velocità di filtrazione glomerulare, alterata produzione delle urine in volume e concentrazione e variazioni del normale equilibrio tra acqua e soluti.

Sintomatologia clinica:
I sintomi clinici in corso di insufficienza renale acuta non sono specifici e possono comprendere letargia e depressione, vomito ed anoressia, diarrea, disidratazione, alito uremico ed eventuali ulcerazioni del cavo orale.

La perdita di liquidi associata al vomito ed alla diarrea, la disidratazione che ne consegue, l’ipovolemia, l’iperazotemia e la scarsa o assente produzione di urine (Oliguria o Anuria) si ripercuotono al livello sistemico; tutto l’organismo ne risente ed in particolare l’apparato cardiovascolare (aritmie, ipertensione, tamponamento cardiaco), i polmoni (edema polmonare, polmonite uremica, versamento pleurico) ed il sistema nervoso (encefalopatia uremica: ottundimento del sensorio, letargia, tremori e crisi convulsive, neuropatie periferiche).
Tipicamente si rilevano, in corso di IRA, acidosi metabolica ed iperkaliemia che aggravano il quadro clinico già notevolmente compromesso.
L’intossicazione uremica, conseguenza diretta del deficit funzionale acuto del rene, causa alitosi, stomatiti ed ulcerazioni della cavità orale, necrosi della lingua (punta e margini), ulcere a carico dello stomaco (associate all’aumentata produzione di gastrina) e dell’intestino, vomito (per stimolazione diretta della Chemoreceptor Trigger Zone CRTZ con coinvolgimento del Centro del Vomito), sanguinamento uremico (da alterata funzionalità delle piastrine) ed ipotermia.
Bibliografia
Guyton & Hall "Fisiologia medica". Edises. Edizioni scientifiche ed universitarie. Seconda edizione. 2001.
Nelson RW, Couto CG “Medicina Interna del cane e del gatto” seconda edizione italiana Masson, 2002.
www.federica.unina.it
it.wikipedia.org
www.casafreccia.it