Insufficienza Renale Cronica
Dott.ssa Chiara Scerna
chiara.scr@alice.it
Insufficienza renale cronica (IRC):
Si parla di insufficienza renale cronica quando il danno che subisce il rene si instaura lentamente e progressivamente (in un arco di tempo compreso tra alcuni mesi e/o anni); quando i nefroni non danneggiati, che sono andati in contro ad ipertrofia compensatoria, non sono più in grado di compensare la funzione renale si verifica l’IRC le cui lesioni sono irreversibili a differenza della possibile reversibilità caratteristica dell’insufficienza renale acuta.
Eziopatogenesi:
Il decorso lento e progressivo dell’IRC rende più difficoltoso il riconoscimento delle possibili cause scatenanti e l’efficacia della terapia molto spesso è deficitaria poiché raramente si riesce a ristabilire una corretta funzionalità renale.

L’alterata funzionalità renale (per perdita delle unità funzionali o Nefroni) e la riduzione della velocità di filtrazione glomerulare, che ne consegue, causano l’accumulo di sostanze che non vengono più eliminate dal rene quali urea, ammoniaca, creatinina, acido urico, fosfati, gastrina, renina, etc.
La concentrazione plasmatica di tali sostanze aumenta provocando tutta una serie di segni clinici caratteristici della sindrome uremica tra cui disturbi neurologici e gastroenterici, acidosi metabolica e squilibri idro-elettrolitici. In corso di insufficienza renale cronica si verificano anche ripercussioni a carico del sistema immunitario, alterazioni dell’equilibrio ormonale ed anemia.
Sintomatologia clinica:
Il decorso lento e progressivo dell’IRC giustifica la comparsa di una sintomatologia meno eclatante caratterizzata da perdita di peso, condizioni generali ed organiche poco soddisfacenti, poliuria e polidipsia (PU/PD), anemia generalmente non rigenerativa, da ridotta secrezione di eritropoietina da parte del rene, e possibile comparsa di iperparatiroidismo secondario.
Diagnosi:
La sintomatologia clinica, l’anamnesi e le indagini di laboratorio possono condurre ad una diagnosi di IRC; l’esame delle urine rappresenta il primo step diagnostico se si sospetta il danno renale cronico.
Terapia:
L’approccio terapico ha come obiettivo quello di limitare al massimo le conseguenze del danno renale cronico attenuando e tamponando il più possibile la sintomatologia clinica.
Il paziente con insufficienza renale cronica dovrebbe essere trattato con estrema cautela; il deficit funzionale del principale organo emuntore rende tali pazienti particolarmente sensibili alle ripercussioni ed agli effetti collaterali e/o indesiderati del trattamento farmacologico.
Bibliografia
Guyton & Hall "Fisiologia medica". Edises. Edizioni scientifiche ed universitarie. Seconda edizione. 2001.
Nelson RW, Couto CG “Medicina Interna del cane e del gatto” seconda edizione italiana Masson, 2002.
www.federica.unina.it
it.wikipedia.org
www.msd-italia.it