Fattori predisponenti
Fattori predisponenti
Dott. Fabio Antonioni – fabio.vet@tele2.it
E’ chiaro che la possibilità si sviluppare problemi sarà maggiore per quei cani che sono dediti ad una attività sportiva intensa, prolungata e protratta con esclusione di coloro nei quali sia possibile evidenziare una causa congenita della stenosi stessa.
Da tenere presente che la stazione quadrupedale predispone i nostri animali ad una maggiore forza di carico nella giunzione lombo sacrale, anche se il problema può emergere in funzione soprattutto della razza, dell’età, della predisposizione individuale, dell’attività a cui il cane viene destinato
Razza: in linea generale in letteratura vengono segnalati cani di peso medio intorno ai 20 Kg o comunque superiore, difficilmente si osserva in soggetti di peso vivo inferiore. Abbiamo visto come siano maggiormente predisposte razze condrodistrofiche intorno al 5°, 6° anno di età.
Pastori tedeschi (cani pastore in generale), Schnauzer, Siberian Husky, Dobermann, Rottweiler, Boxer, Chow Chow, Lasha Apso, Labrador, Golden Retrievier e così via.
Da sottolineare che questa sindrome si evidenzia anche in meticci o incroci tra queste razze.
Peso vivo: solitamente i cani che presentano un evidente sovrappeso sono predisposti a questa sindrome per una maggiore sollecitazione della articolazione lombo sacrale.
Sollecitazioni meccaniche: da sottolineare che i cani che compiono sforzi prolungati o comunque destinati a correre liberamente tendono ad essere particolarmente più sottoposto al rischio. Abbiamo citato alla intensa importanza della articolazione lombo sacrale in termini di centro e fulcro tra il tronco e il treno posteriore.
Anomalie congenite o progressive: riassunte schematicamente:
1. artrite degenerativa
2. stenosi congenita del canale vertebrale
3. malformazioni dei corpo vertebrali o della vascolarizzazione
4. ispessimento componenti articolari e vertebrali
5. lombarizzazione della S1 o sacralizzazione della L7
6. displasie delle faccette articolari
7. ipertrofia legamento flavum o interarcuato
8. ipertrofia della capsula articolare
9. instabilità lombo sacrale
10. degenerazione del disco
11. traumi
12. alterazioni post-infettive
13. neoplasie primarie o secondarie
Tutte queste disfunzioni sono causa di una riduzione di quello che è il canale vertebrale che all’interno viene occupato dal midollo e quindi questo schiacciamento provoca una compressione dei fasci nervosi destinati alla innervazioni delle zone periferiche del treno posteriore e non solo come già accennato.