Tumori maligni: carcinomi
Carcinomi
Dott.ssa Chiara Dissegna – chiara.dissegna@gmail.com
I carcinomi si caratterizzano per la differente reazione stromale che possono avere. Lobuli precancerosi e iperplasia duttale sono ritrovati alla periferia del nodulo canceroso, nei tessuti adiacenti, sia nei cani (73,6%) che nei gatti (56,3%).
Macroscopicamente il carcinoma è caratterizzato da una crescita rapida (può raddoppiare il volume in poco tempo), con invasione locale e infiltrazione nei tessuti circostanti. La pelle si può ulcerare frequentemente e il tumore può invadere i vasi linfatici e i linfonodi, la pelle e le ghiandole adiacenti dello stesso lato.
Le neoplasie mammarie possono avere un diametro variabile dai 2 ai 20 cm e possono essere rotondeggianti, ovoidali, fungiformi o con forme non definite. Il tumore si estende rapidamente e può occupare l’intera ghiandola, come le ghiandole adiacenti, e il carcinoma può coesistere con un tumore benigno nella stessa ghiandola o in quelle vicine.
Carcinoma in situ (non infiltrante). Si tratta di un tessuto neoplastico organizzato in noduli ben definiti che non si estendono oltre la membrana basale nel tessuto mammario circostante, con un’alta densità cellulare, costituiti da cellule molto vicine che si organizzano in tutubli irregolari. Spesso sono lesioni non visibili macroscopicamente e possono far parte di alterazioni fibrocistiche oppure essere individuate come reperti occasionali. Può essere difficile differenziarlo dall’iperplasia lobulare.

Carcinoma complesso. E’ una neoplasia comune nel cane composta sia da cellule epiteliali sia da cellule mio epiteliali. Le cellule epiteliali possono disporsi a formare neoplasie papillari, tubulari e tubulo papillari. Le cellule mio epiteliali formano reticoli e sono immerse in una matrice mucoide. Queste neoplasie si espandono nel tessuto connettivo circostante, ma solo il 10 % invade i vasi linfatici e le metastasi sono rare, con sopravvivenza di circa 10-12 mesi.
Carcinoma semplice. E’ una neoplasia composta da un solo tipo cellulare e, secondo la morfologia, si può classificare come tubulare, papillare, tubulo papillare, solido e anaplastico. Questo carcinoma tende ad invadere il tessuto circostante ed i vasi linfatici.
- Carcinoma semplice tubulare: è molto comune nel cane, questa neoplasia mantiene la struttura duttale o tubulare. Le cellule maligne che rivestono i tubuli sono pleomorfe con nuclei ipercromatici e quantità variabili di citoplasma. Lo stroma fibrovascolare è spesso infiltrato da linfociti e plasmacellule, ma anche da cellule neoplastiche.
- Carcinoma semplice papillare. Neoplasia maligna caratterizzata da proliferazioni papillari all’interno dei lumi tubulari, sorrette da uno stroma fibrovascolare. Le cellule neoplastiche possono presentare le caratteristiche descritte per il carcinoma tubulare.
- Carcinoma solido. Le cellule si organizzano in gruppi solidi, cordoni o masse, senza un lume. Spesso si identificano aree di necrosi al centro dei lobuli neoplastici, tipo comedone (comedocarcinoma). Le cellule presentano vari gradi di pleomorfismo cellulare e nucleare ed un numero variabile di figure mitotiche. Spesso si osservano cellule singole ed isolette neoplastiche infiltranti i vasi linfatici, con metastasi ai linfonodi regionali. Una variante del carcinoma semplice solido è il carcinoma cribriforme, più frequente nel gatto, che si caratterizza per la presenza di piccole aperture.
Carcinoma a cellule fusate. Le cellule neoplastiche fusate si dispongono in fasci che si incrociano e presentano moderato pleomorfismo e attività mitotica. Alcune di queste neoplasie sono composte da cellule mioepiteliali e vengono anche chiamate mioepiteliomi maligni.

Carcinoma a cellule squamose. Può originare dalle cellule duttali squamose del capezzolo e dalle cellule galattofore duttabli cubiche. Sono presenti isole e corde di cellule epiteliali squamose, che talvolta formano masse cheratiniche rotondeggianti. Le cellule e i nuclei sono grandi, eucromatici, con produzione di tono filamenti citocheratinici intraplasmatici. La cheratina stimola la produzione di una spiccata risposta infiammatoria secondaria. Può invadere i vasi linfatici, ma le metastasi a distanza sono rare. Il carcinoma adenosquamoso è considerato una variante del carcinoma squamocellulare e mostra struttura ghiandolare.

Carcinoma mucinoso. rara neoplasia mammaria, caratterizzata da cellule neoplastiche immerse in abbondante mucina PAS positiva.
Carcinoma secretorio (ricco in lipidi). Rara, composta da cellule epiteliali neoplastiche con abbondante citoplasma eosinofilico, con un unico grande vacuolo otticamente vuoto che spinge il nucleo verso la periferia. Possono essere presenti anche vacuoi più piccoli.

Bibliografia:
Goldschmidt M. et al. “Classification and grading of canine mamamry tumors” Veterinary Pathology 48 (I)117-131
Marconato L., Del Piero F., “Oncologia medica dei piccoli animali” Poletto Editore